"Oltre l'incerto limite", Runa Editrice, 2013
Cosa hanno in comune una falsa geisha sul Duomo di Milano e un figlio adottivo in crisi? Cosa lega un’adolescente obesa a una gemella stanca di essere eternamente in coppia? Tutti noi sopportiamo o ci costruiamo dei limiti per esistere, dei confini che ci definiscono e ci contengono, ma che possono andarci stretti, come l’abbraccio di una madre ansiosa: confini mentali, etici, culturali, fisici. Confini che hanno a che fare con le nostre origini o col nostro futuro, con la nostra identità e i nostri sogni. A volte i protagonisti di queste storie vanno oltre, per scelta o per caso, per amore o per rabbia. Quel passo li perde o li salva. Li porta in un altrove da cui, se mai torneranno, torneranno trasformati per sempre. Altri personaggi, invece, il coraggio di superare i loro limiti, di fare quel passo non ce l’hanno e restano così, in bilico, immobili eppure già cambiati irreparabilmente da quello che, per un attimo, hanno solo intravisto di là.
"Oltre l’incerto limite sei la stessa persona di prima, con un futuro diverso. Varcare una soglia a spallate ha rimescolato le carte che avevi in mano, le puntate che avevi fatto e i tuoi compagni di gioco. Tina Caramanico te ne presenta una dozzina, in questo libro. Hanno storie, memorie e limiti tutti diversi tra loro. Hanno origini, sogni e identità tutti diversi dai tuoi. Hanno tutti in comune una linea di separazione che sembrava netta, fino a un certo punto, e che poi si è sgretolata. È crollata per il peso del caso o del coraggio, di un accidente o di una scelta precisa. Adesso sono come te, che indietro puoi voltarti ma non più tornare." (Clara Abatangelo in SugarPulp Magazine)
E' possibile ordinarlo in tutte le librerie, sul sito dell'editore, www.runaeditrice.it, su kobo store, su Amazon e su Feltrinelli- ibs.
E' disponibile anche in versione digitale.
S-confini
I signori Marisa e Franco Luciani, si presentarono in Commissariato alle 8 di mattina, visibilmente ansiosi. Parlarono con il commissario Calvarese Ferdinando, giovane, aitante e meridionale; tollerante dei pregiudizi e delle aporie che tanto spesso gli toccava constatare nella brava borghesia e nella buona società milanese, come della sostanza urticante rilasciata dalle meduse quando involontariamente nuotiamo loro addosso, nel vasto mare blu.
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Dodici piccoli capolavori
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Oltre l'incerto limite, di Tina Caramanico
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