In memoria

"In memoria", Nero Press Edizioni, 2013

 

Annamaria è una ragazza che ha subito un trauma quando era bambina, di cui non ricorda nulla. Ma la memoria è uno strumento indecifrabile e pian piano quei ricordi riemergono attraverso i suoi quadri, mettendo in moto un meccanismo che porterà a galla inconfessati segreti di cui la sua famiglia è silenziosa custode. Una bambina morta e una mente malata sono gli altri componenti di questa storia, un coro di voci che condurranno il lettore fino alla drammatica verità.

 

"[...] poche pagine che bastano però per spalancare davanti ai nostri occhi un mondo orribile, a tinte nere e rosso cupo, totalmente e drammaticamente reale, moderno e attuale.

Un mondo che la Caramanico plasma a suo uso e consumo (e a nostro beneficio) rendendolo ancora più creepy, spaventevole e disturbante, come se la violenza non fosse già abbastanza disturbante in sé e per sé.

La piccola voce che sentiamo nelle orecchie accappona la pelle, gela il sangue, fa serrare la mascella e aggiunge terrore all'orrore." (Lakate, recensione su kobo store)

 

Lo trovate in versione digitale, epub e mobi, in tutti gli store e anche su Amazon, Feltrinelli-ibs, kobo store.


L'incipit

Cap. I

La bambina

 

Sono morta come muoiono tutti: senza accorgermene. Ora sto qui, chiusa in una stanza dimenticata e nella tua mente, aspettando di emergere, di tornare di là, nella storia dei vivi. Ci riuscirò, un giorno. Ma non posso fare nulla perché ciò accada, devo solo attendere il momento giusto, un clic, il battito d’ali casuale e fortunato di una farfalla. Intanto passo il tempo a guardare la polvere che fluttua nelle lame di luce, gli affreschi di muffa sui muri scrostati di questo solaio, i nostri giocattoli che invecchiano dentro un baule.

Ci gioco ancora, durante queste mie notti infinite, con Manuella, la nostra bambola dai capelli rossi. Te la ricordi? Le avevo disegnato le lentiggini sul naso, con la penna blu, perché ci somigliasse. Allora portava un grembiulino verde di panno e sotto dei mutandoni arancioni, lunghi fino al ginocchio. Adesso è nuda, e non c’è traccia nel baule dei suoi vestiti: chissà chi e perché l’avrà spogliata. Forse è successo dopo che io sono andata via, magari sei stata proprio tu. Manuella è uguale a me, com’ero da piccola. Com’ero da viva. 


Impressioni


Recensioni

IN MEMORIA di Tina Caramanico

di M.F.S. in

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Un racconto... memorabile

di Lakate, recensione su

kobo store

 

"In memoria" di Tina Caramanico

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